original in en Georges Tarbouriech
en to it Alessandro Pellizzari
Georges è un utente Unix di vecchia data. Gli piacciono quei prodotti realmente innovativi capaci di cambiare il nostro modo attuale di lavorare.
IOS è l'acronimo per Internet Operating System. È un prodotto commerciale teso a facilitare il lavoro collaborativo. Rebol è il __conceptor__ di questo incredibile pezzo di software. LinuxFocus ha avuto la possibilità di provare una versione di valutazione per un periodo di 30 giorni. Questo articolo tenta di presentare questa REBOLuzione.
Tra le altre cose, REBOL ha una caratteristica unica: le dimensioni estremamente
ridotte delle applicazioni che si possono scrivere con questo linguaggio. Potete dare
un'occhiata a questo "vecchio" articolo per scoprire quanto
potente esso possa essere e quanto sia facile sviluppare applicazioni funzionanti su
circa 40 piattaforme diverse. Rebol/View, per esempio, occupa 587 KB e permette
di sviluppare praticamente qualsiasi cosa di cui abbiate bisogno. Può essere scaricato gratuitamente
dal sito di Rebol. Si possono anche scaricare oltre
300 script di esempio che insegnano tutto.
Non troverete altro modo di creare applicazioni tanto piccole con qualsiasi altro
linguaggio di programmazione. IOS è nato dalla stessa filosofia.
Un server dedicato fornisce tutto ciò di cui avete bisogno e, come client,
ottenete diverse applicazioni distribuite su un desktop molto leggero, che funziona
su circa 25 diversi Sistemi Operativi. Naturalmente potete sviluppare le vostre
applicazioni sezondo le vostre necessità. Comunque questo è solo un piccolo riassunto,
poiché IOS è molto più di questo.
Molti giovani (e vecchi) lettori potrebbero pensare: ma di cosa sta parlando questo?
Cosa ce ne importa delle dimensioni? Oggi abbiamo hard disk da 20 o 40 Gb, un sacco
di RAM, CPU "da corsa", perché dovremmo mantenere piccole le applicazioni?
Sembrano dirmi: eddai, vecchio, le cose sono cambiate! Assolutamente vero... Ma cosa
mi dite di Internet?
Probabilmente avrete notato che sempre più persone usano Internet. Molti di loro
usano dei modem per collegarsi ai siti, per spedire e ricevere e-mail, ecc. E,
ovviamente, questo consuma molta banda. Questo significa che anche con una connessione
via cavo o DSL le connessioni diventano sempre più lente.
Lo so, non interessa a nessuno! Chi fa lo "sforzo" di mandare testo o HTML piuttosto
che quegli @#%*$ documenti Word o Excel, o a chi importa di mandare immagini JPEG
piuttosto che BMP? Molto pochi!!! Per non parlare di siti che "offrono" musica,
video, immagini enormi ecc. Di conseguenza lavorare da remoto diventa sempre peggio.
Ciononostante sempre più persone lavorano da remoto. Grandi multinazionali,
organizzazioni mondiali ecc., e non dimentichiamo la comunità free software
(per lo sviluppo del software, la documentazione e cose di questo tipo). Voglio dire,
hanno persone che lavorano sparse per il mondo che hanno bisogno di comunicare,
preferibilmente in tempo reale. E questo già succede... senza Rebol. E allora?
Al giorno d'oggi, per lavorare da remoto, tutti usano tool conosciuti: browser
da 50 Mb, programmi di posta da 20 Mb, software per videoconferenza da 10 Mb, software
per instant messaging da 10 Mb, database da 1 Gb... per scambiare ogni tipo di dati.
Preferibilmente dati molto grossi (vedi sopra!). Cosa c'è di nuovo nell'offerta di Rebol?
Niente! I miei amici mi dicono: il messenger consente di "messaggiare", quello
di posta di mandare posta, l'agenda di controllare gli impegni...
È vero anche questo! Se non fosse che il programma di posta occupa 2915 bytes
(non è un errore di scrittura!), quello di messaging 14,5 Kb, il who è di
7372 bytes, quello di conference 14,41 Kb e così via! Tutti questi programmi sono
disponibili sul vostro desktop con un eseguibile di 610 Kb per connettersi al server.
Queste sono le dimensioni del client per Linux; è più o meno la stessa dimensione
dei programmi per le altre piattaforme disponibili: 25 al momento della stesura
di questo articolo.
Questo è il suo aspetto:
Abbiamo chiesto a Rebol una versione di prova di IOS e sono stati tanto
gentili da concedercela. Siamo quindi riusciti ad avere 3 account per client
sul server di Rebol. Siccome è un test per LinuxFocus, abbiamo usato...
il client Linux.
Tutto quello che abbiamo dovuto fare è stato scaricare un piccolo eseguibile
e lanciarlo (Sì, io odio gli eseguibili, ma in questo caso diciamo che mi
sono fidato di Rebol). Questo installa il client sul vostro computer: impiega
meno di un minuto!
Se Rebol/View, per esempio, è installato sulla vostra macchina, non avrete nemmeno
bisogno di configurare il client visto che le informazioni di cui ha bisogno
sono già memorizzate. Queste sono l'indirizzo e-mail, i server POP e SMTP...
Dovrete comunque fornire username e password avuti da Rebol. E ora siete pronti!
Potete usare ogni tool presente sul desktop: il messenger, il client di posta,
il software di conference, ecc. Tra l'altro nuovi reblets vengono aggiunti
di frequente. Vengono forniti programmi di utilità come calcolatrici, clipboard,
pannelli informativi, ecc.
Eccoli qui:
Appena si considera la comunicazione via Internet, il rischio sicurezza
diventa alto. Come gestisce Rebol questa grossa "faccenda"?
Come al solito, hanno mantenuto le cose semplici, facili e affidabili.
Come già detto, non siamo stati in grado di provare il server IOS. Però c'è
una guida all'amministrazione tra la documentazione del desktop IOS. Inoltre
la gente di Rebol è tanto gentile da rispondere alle vostre domande: non è una
cosa che capita spesso e quindi va riconoscita. Ancora più interessante è il fatto
che rispondano in tempo reale usando il messenger di IOS. Non male, eh?
(A proposito, quando dormono, visto che il fuso orario tra me e loro è di
9 ore?)
Prima di tutto, il server gira su molti Sistemi Operativi diversi.
La maggior parte dei server Unix o Windows lo supportano. La sicurezza
di IOS viene gestita dall'interno e si integra con la vostra rete preesistente
senza dover cambiare infrastruttura. Si spera che la vostra rete sia già
protetta con un firewall, un proxy, un NIDS (Network Intrusion Detection
System), tunneling, ecc.
IOS opera sopra il webserver, usando il protocollo HTTP con una tecnica
di tunneling. Questo webserver viene usato come un gateway per connettersi
al server IOS. Un programma CGI funziona da proxy per redirigere i dati dal
webserver al server IOS. Tutte le comunicazioni sono crittate. Il server IOS
memorizza i dati. Un altro processo sincronizza i dati tra il server e il client.
Questo significa che i nuovi dati vengono automaticamente scaricati sul
vostro hard disk.
Ultimo ma non meno importante, bastano 5 minuti per installare il server se
avete già un webserver funzionante.
Naturalmente questa è una descrizione molto breve, ma illustra che la filosofia
di Rebol viene applicata anche qui. Aggiungiamo anche che Rebol fornisce le
reblet che rendono l'amministrazione ancora più facile.
Abbiamo già detto della facilità di installazione del client. Non c'è molto
da aggiungere, visto che richiede meno di un minuto.
Come client, vi connettete al server con delle chiavi di sessione uniche,
quindi l'autenticazione è garantita. Tutto quello che circola nella rete
viene crittato. Le connessioni possono essere limitate a specifici indirizzi IP,
a specifiche porte (in entrata o in uscita). Diventa una specia di comunicazione
peer-to-peer.
Per quanto riguarda file e directory, i permessi possono essere gestiti in modo
molto semplice. Gli accessi sono limitati a una specifica area locale. Significa
che ogni utente può accedere solo alla propria area. E così via.
Ci sarebbe molto altro da dire sullo schema di sicurezza di IOS, ma avremmo
bisogno di diversi articoli per trattare tutto.
Per farla breve, la sicurezza di IOS è molto ben progettata. Ho controllato
il passaggio di dati con tcpdump e non ho visto null'altro che la connessione.
Ho fatto uno scan del server con nmap e non ho ricevuto risposta. Naturalmente
questo non significa che non ci siano vulnerabilità: sappiamo tutti che la
sicurezza non è mai garantita al 100%, comunque Rebol ha fatto un altro ottimo
lavoro.
Bene, Rebol fornisce software proprietario. Naturalmente deve venderlo
per vivere, anche se si possono avere molti prodotto gratuitamente.
D'altra parte, IOS per esempio viene venduto in diversi modi: questa è la
gamma di prodotti IOS.
IOS Express è per aziende medio/grandi.
IOS Lite è per piccole aziende.
IOS Host è per per uso personale : Rebol fa hosting sui propi server.
IOS Alliance è un programma di supporto per sviluppatori commerciali.
Ovviamente, in base alla scelta, il prezzo da pagare è diverso.
Il prezzo al pubblico di partenza è di 2000 $ per il server e 10 client.
Ogni client aggiuntivo costa 100 $. Per grandi quantità di client si può
fare un accordo per uno sconto.
Queste cifre sono solo informative e potrebbero cambiare in futuro, in base
al numero di applicazioni fornite con IOS.
IOS è così avanti pur mantenendo le cose semplici che risulta difficile
spiegare tutti i vantaggi che porta. Finchè gli utenti usano diversi prodotti
nel lavoro di tutti i giorni, non possono nemmeno rendersi conto che essi non
sono i più adatti. O sono legati ad essi o non sono abbastanza curiosi da
provare qualcos'altro. A volte non possono nemmeno scegliere. Ciononostante
prodotti come IOS sono una vera rivoluzione se confrontati con ciò che usiamo
oggi. Per questo ottimo pezzo di software, Rebol non ha concorrenti. Il
problema è che essere troppo avanti significa che i concorrenti possono
trarne vantaggio prima. Il mondo dei computer è pieno di pessimi esempi.
Ma veniamo alla solita "area" off-topic.
Il fondatore di Rebol, Carl Sassenrath, lavorava per la Commodore, un grossissimo
produttore, per chi non lo sapesse. L'Amiga era uno dei loro prodotti. Il Sistema
Operativo dell'Amiga era uno dei più avanzati di quel tempo: il primo personal computer
multitasking, il primo vero computer multimediale, il primo a usare chip multipli, ecc.
La Commodore non è stata in grado di venderlo come si meritava. Ci sono voluti anni
agli altri produttori per raggiungere lo stesso livello tecnico... ma questi "altri"
sono riusciti a vendere i loro prodotti, a volte "forzando" la gente a comprarli.
Carl era coinvolto in questo grande lavoro sull'AmigaOS.
Più tardi, ancora per la Commodore, Carl ha lavorato sul CDTV, diciamo il
padre dei set-to-box. Ancora una volta la Commodore non è stata in grado
di commercializzarlo. Pochi mesi dopo il rilascio del CDTV un altro grosso produttore
ha rilasciato un prodotto equivalente... ed è riuscito a venderlo. Tutto
questo per dire che Carl è sempre stato avanti, ma forse troppo avanti.
Quello che avrebbe dovuto essere un vantaggio è diventato uno svatnaggio (o quasi).
Il suo lavoro è andato a beneficio di qualcun'altro poco dopo.
Un altro esempio potrebbe essere NeXT e il suo SO, NeXTSTEP. Più di dieci
anni dopo la gente ha scoperto MacOS X, spesso senza sapere che è un sistema
molto vecchio... chiamato NeXTSTEP. La cosa è leggermente diversa,in quanto dietro
entrambi i sistemi c'è la stessa persona.
Mi ripeto, ma sembra che essere troppo avanti, produca risultati negativi. Una frase
potrebbe riassumer il modo "giusto" di lavorare: "noi non copiamo (plagiamo), cerchiamo
solamente di non fare gli stessi errori che ha fatto chi ha aperto la strada" (la
vera frase potrebbe essere un po' diversa). Indovinate chi l'ha detto! Qualche idea?
Questa digressione ci porta a una domanda: il lavoro di Carl e del suo gruppo
andrà ancora a beneficio di qualcun'altro? Molte persone non capiscono quanto
avanzato sia IOS e la gamma di prodotti Rebol. Ma potrebbe comunque "dare" idee
a qualche editore. Ma c'è una cosa che non riusciranno a "copiare": le dimensioni
delle applicazioni e il linguaggio per crearle. Poiché non credo che la velocità
di comunicazione su Internet sia destinata a crescere un domani, continuo a pensare
che Rebol sia l'unica a capire il problema. Sono a conoscenza delle alte velocità
raggiunte in Internet, ma quando credete che saranno disponibili per chiunque?
Per non parlare dei costi.
Sicuramente i collegamenti via cavo o via DSL migliorano le cose rispetto ai
modem o ai collegamenti ISDN (o almeno qualche volta con le connessioni via cavo).
Comunque, anche con alte velocità, le applicazioni piccole saranno sempre più veloci
di quelle più grandi. Per un'azienda è una cosa importante: significa costi
minori (i collegamenti sono più veloci), maggiore efficienza (le persone
possono lavorare sconnesse senza dover scaricare Megabyte di dati),
maggiore sicurezza (visto che molti server in giro per il mondo sembrano
un colabrodo), e così via.
Ultimo, ma non meno importante, la maggior parte della sicurezza viene gestita
dal server IOS e non richiede le conoscenze necessarie per gestire una rete.
Questo significa che se la vostra rete è insicura come i suddetti colabrodo, avrete
una sicurezza accettabile solo installando in modo appropriato il server IOS...
anche se non ve lo raccomando!
Il lavoro di collaborazione remota aumenta ogni giorno. Esistono molte
soluzioni ben conosciute, ma spesso sono costose e pesanti da implementare.
Rebol fornisce un nuovo modo di lavorare e di pensare: applicazioni
leggere distribuite. L'approccio riguardo le applicazioni distribuite non è
certo nuovo, ma quando aggiungere "leggere" lo è.
I prodotti come IOS e correlati rappresentano un approccio veramente nuovo.
Come al solito "c'è più di un modo di farlo", ma quello di Rebol è
semplicemente incredibile. Non sto dicendo che dovreste liberarvi degli
altri linguaggi di programmazione o degli altri programmi. Giusto per chiarire
io continuo ad "amare" Perl o MySQL. Ma IOS è qualcosa di diverso: usato
assieme a rebol/Core, Rebol/View, Rebol/Command diventa il tool definitivo
per il lavoro collaborativo remoto.
Naturalmente state leggendo LinuxFocus e solitamente parliamo di free software.
D'altra parte il software proprietario, quando veramente innovativo, non
può essere lasciato in disparte, specialmente quando può girare sulla
maggior parte dei Sistemi Operativi.
Rifiutare questa cosa ovvia apparirebbe come un integralismo.
Inoltre le persone di Rebol non sono solo gentili e disponibili,
ma anche molto aperte di vedute, il che non è sempre vero per altri,
comprese alcune persone della comunità del free software di oggi.
Scusate ma è tutta un'altra questione!
Un suggerimento: provate i prodotti di Rebol e come la dice Apple "think different".
Dimenticate quello a cui siete abituati e provate diversi software Rebol.
Sono sicuro che non rimpiangerete il tempo usato. Per un buon inizio andate
a visitare il
sito di Rebol.
Scaricate Rebol/View e gli script di esempio: capirete tutto sulla
REBOLuzione.
Potete anche leggere il libro "Rebol" del mio collega Olivier Auverlot della
rivista francese "Login". Il libro è stato scritto in francese ma è in fase di
traduzione in inglese e dovrebbe essere pubblicato presto (se non già pubblicato
nel momento che leggerete questo articolo).
Se volete saperne di più su IOS, troverete molte informazioni sul sito di Rebol. Lo
scenario è una lettura consigliata, poiché
fornisce un esmepio di cosa una media azienda possa fare con IOS.
Buon divertimento!
Non viviamo forse in tempi grandiosi?